sabato 28 aprile 2018

QUESTA SERA,28 APRILE ORE 20,00 AI MOLINI DI VOLTAGGIO TORNA LA NOTTE DEI ROSPI !!!














Dal sito delle Aree Protette

Il Centro Erpetofauna del Settore Biodiversità e Aree Naturali della Regione Piemonte, istituito presso l'Ente di gestione delle Aree Protette dell'Appennino Piemontese con il supporto dell'Ente di gestione del Parco del Po e dell'Orba, ha organizzato una serata di volontariato per il salvataggio degli anfibi - rane, rospi, salamandre tritoni - nell'ambito della campagna internazionale SAVE THE FROG DAY per la sensibilizzazione per la protezione degli anfibi e dei loro habitat

L'appuntamento è per sabato 28 aprile alle 20.00 nella frazione Molini di Fraconalto (AL) con i guardiaparco delle Aree protette dell'Appennino piemontese; l'area, lungo la strada provinciale 160 per il passo della Bocchetta, è particolarmente soggetta agli investimenti di Rospo comune e Rana temporaria.

Per informazioni e prenotazioni :
guardiaparco Giacomo Gola cell 335.6961689 ; email giacomo.gola@areeprotetteappenninopiemontese.it


mercoledì 18 aprile 2018

EMERGENZA SMOG: COMUNICATO STAMPA DI LEGAMBIENTE E CITTADINI PER L'ARIA

Roma, 17 aprile 2019                                                                    Comunicato stampa

L’ European Environmental Bureau, Legambiente e Cittadini per l’Aria delineano la strada per uscire dall’emergenza smog in Italia

L’Italia e le procedure di infrazione: nei prossimi giorni a Bruxelles la decisone della Commissione sulla qualità dell’aria

Le associazioni: “No a misure tampone e d’emergenza, servono interventi strutturali e azioni ad hoc sia a livello nazionale che locale


L’emergenza smog italiana non consce stagionalità, almeno a Bruxelles. Dopo i vertici sulla qualità dell’aria dello scorso 30 gennaio e 9 febbraio è arrivato il momento di conoscere la decisone della Commissione europea, prevista nei prossimi giorni, sulle procedure di infrazione per la qualità dell’aria per i 9 Paesi in procedura di infrazione, tra cui c’è anche l’Italia.
L’ultimatum della Commissione Europea al nostro Paese ha portato il ministro dell’ambiente Galletti a fornire alla Commissione gli aggiornamenti sulle misure pianificate dall’Italia in materia di inquinamento atmosferico. Se valutate misure poco concrete o poco efficaci, ci sarà il rinvio alla Corte di giustizia europea con inevitabili e salatissime multe per l’Italia.

Legambiente e Cittadini per l’Aria insieme all’European Environmental Bureau (EEB) - la più grande rete di associazioni ambientaliste e cittadini in Europa composta da circa 140 organizzazioni in oltre 30 paesi - hanno richiesto, ed ottenuto, dal Ministero dell’Ambiente la documentazione fornita alla Commissione europea per superare il richiamo di Bruxelles. Le misure previste e sottoposte al giudizio della Commissione non coprono tutti i settori in cui bisognerebbe intervenire in maniera drastica e andrebbero applicate in maniera molto stringente nel nostro Paese per essere efficaci e risolutive.

“Come ribadiamo da anni, non servono misure sporadiche, stagionali e poco efficaci nella lotta all’inquinamento, ma è urgente mettere in atto interventi strutturali e azioni ad hoc sia a livello nazionale che locale – dichiarano le associazioni –. Le aree urbane devono essere il cuore di questo cambiamento che deve ripartire da un diverso modo di vivere e pensare le città, con investimenti nella mobilità collettiva, nella riconversione sostenibile dell’autotrazione e dell’industria, nella riqualificazione edilizia, nel riscaldamento coi sistemi innovativi e nel verde urbano.” Il settore agricolo e il trasporto marittimo devono anch’essi dare il proprio contributo alla risoluzione di quest’emergenza.

Le proposte presentate dal Ministero dell’Ambiente riguardano diversi settori che vengono trattati in compartimenti stagni e gestiti in maniera disomogenea, mentre per le associazioni occorrerebbe integrarle tutte insieme in un Piano Nazionale che fissi già da subito obiettivi ambiziosi che garantiscano la salvaguardia della salute delle persone e del nostro ambiente.

Ogni anno l’inquinamento atmosferico causa oltre 430mila mila morti premature in Europa, di cui oltre 60mila solo in Italia, con costi sanitari miliardari.

DOCUMENTO IN ALLEGATO
L’Ufficio stampa di
Legambiente: 06.86268353/399
Cittadini per l’Aria: 3442010260






mercoledì 11 aprile 2018

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DELLA BENEDICTA - COMUNICATO STAMPA


In riferimento all’orazione ufficiale dell’8 aprile, in occasione della commemorazione del 74esimo anniversario della strage nazifascista, deploriamo la cattiva informazione fornita a Don Ciotti in merito al Centro di documentazione della Benedicta.

Purtroppo in questa occasione, qualcuno ha ritenuto di usare la rispettata figura di Don Ciotti per trasmettere informazioni non corrette affidandole alla attendibilità di una voce come quella del fondatore di Libera a cui noi tutti riserviamo un particolare valore.

Il discorso preparato per la celebrazione era sicuramente carico di contenuti importanti e di denuncia sociale e culturale verso una Politica che non ha a cuore il Bene Comune. Don Ciotti ha toccato temi fondamentali per la Comunità: dalla povertà, all’immigrazione, allo sperpero di denari pubblico alle infiltrazioni malavitose.

Siamo dunque rimasti sorpresi nell’ascoltare l’esortazione di Don Ciotti rivolta ai politici locali a terminare “il Sacrario”, come lui stesso lo ha definito. L’utilizzo di tale termine ci fa presupporre che l’imbeccata su questo tema non sia stata né completa né completamente veritiera.

Lo scheletro che aleggia sul luogo della Memoria, infatti, non è il Sacrario bensì un Centro di documentazione sulla Resistenza, costato finora 810 mila euro di soldi pubblici e per il quale Regione Piemonte, Provincia, Unione montana dal Tobbio alla Colma prevedono di stanziare complessivamente altri 750mila euro, sulla base di una convenzione che non definisce in modo certo e vincolante il futuro del centro di documentazione né dal punto di vista gestionale né dal punto di vista economico: requisiti, questi, che sono importantissimi e fondamentali, a nostro parere, quando si gestisce il denaro dei cittadini.

Forte è il malumore e molteplici sono state le espressioni di dissenso verso questa inutile colata di cemento,tra coloro che erano presenti alla commemorazione.

Ci auguriamo che su tale vicenda si faccia un ragionamento di buon senso e non legato a esigenze di Partito.


Circolo Legambiente Val Lemme


sabato 7 aprile 2018

I FESTA PAM DI PRIMAVERA - DOMENICA 15 APRILE 2018, VOLTAGGIO

Impariamo a conoscere i nostri fiumi e la fauna che li popola !pesce


!!!AGGIORNAMENTO!!!

L'APPUNTAMENTO E' ALLE 9.30 
DOMENICA 15 APRILE -
 PALAZZO GAZZOLO - VIA ANFOSSO 2, VOLTAGGIO

Si ringrazia l'Ente Aree Protette piemontesi 
per l'ospitalità




Per saperne di più sulla PESCA NO KILL e sulle zone accessibili in provincia di Alessandria, pubblichiamo il regolamento provinciale:


giovedì 5 aprile 2018

FRASCATI OSPITERA' IL CENTRO DI RICERCA SULLA FUSIONE NUCLEARE: COMUNICATO STAMPA DELLE ASSOCIAZIONI

«Non siamo per il “no” alla ricerca:
siamo per il “sì” alla ricerca
sulle fonti davvero pulite e rinnovabili»


Si comunica che il convegno di sabato 7 aprile 0re 16 auditorium santa Chiara a Casale è confermato.
Si allega il comunicato stampa sulla decisione di assegnare a Frascati la macchina radiogena Dtt.



Per informazione, pubblichiamo anche la lettera aperta inviata a suo tempo alla stampa, in cui si ribadisce ancora una volta la volontà di sostenere un modello energetico sostenibile.

mercoledì 4 aprile 2018

TRENOVERDE 2018 A VERCELLI: RESOCONTO DELLA TAPPA


Riceviamo il resoconto del passaggio del TrenoVerde in Piemonte, dedicato alle enregie rinnovabili.

Ciao a tutti,
la settimana scorsa si è conclusa a Vercelli la tappa piemontese del Treno Verde, dedicato quest'anno alle energie rinnovabili.
Nelle giornate di Lunedì 19 e Martedì 20 marzo il team del Treno ha accompagnato le scuole e il pubblico alla scoperta delle rinnovabili nel panorama italiano, attraverso l'apposita mostra allestita nelle carrozze del Treno. L'interesse dei cittadini e delle istituzioni locali è stato molto positivo.

Nel pomeriggio di Lunedì 20, durante la presentazione del Dossier Comuni Rinnovabili , a cui hanno partecipato le istituzioni locali e la portavoce del Treno Verde Laura Brambilla, è stata raccontata la situazione energetica del Piemonte e della Valle d'Aosta, affrontando in particolare il tema dell'idroelettrico e dell'importanza di una sua giusta regolamentazione ed utilizzo, ed il tema delle comunità energetiche, grazie al contributo di Angelo Tartaglia, docente del Politecnico di Torino ed esperto del tema.
In questa occasione sono state inoltre premiate le RinnovAbili, realtà virtuose locali, pubbliche e private, che hanno investito su nuovi modelli energetici rinnovabili, facendo a meno di petrolio, gas e carbone. In particolare le buone pratiche premiate sono state le seguenti:

- Comune di Cigliano (Vc), tra i primi comuni ecosostenibili d'Italia, grazie al suo Parco fotovoltaico da 15 Megawatt installato nel 2011 riqualificando un'ex-cava. Inoltre da quest'anno l'amministrazione sta intraprendendo un programma triennale di efficientamento energetico dell'illuminazione pubblica;
- Comune di Trino (Vc) per le opere di riqualificazione ed efficientamento energetico effettuate negli ultimi anni su diversi edifici pubblici, utilizzando parte delle compensazioni economiche che l'amministrazione riceve dallo Stato per le scorie radioattive presenti sul suo territorio;
- Progetto Casa Zero Torino per la riqualificazione di vecchio edifici in Torino, proponendo appartamenti che rispondono ad ogni esigenza di efficienza energetica e risparmio grazie alla dotazione di impianti fotovoltaici, geotermici, cisterne di raccolta dell'acqua piovana, pannelli coibentati, pavimenti galleggianti, doppi/tripli vetri;

-
 Azienda agricola RICOVAR (At) per la produzione di energia termica ed elettrica dal proprio impianto a biogas, ottenuto fermentando gli scarti animali e vegetali propri dell'azienda. Dal prodotto di scarto dell'impianto si ottiene inoltre un compost utilizzabile in agricoltura come fertilizzante non chimico.


La giornata di Martedì è stata invece dedicata alla presentazione dei risultati del monitoraggio di CIVICO 5.0, campagna lanciata da Legambiente per sensibilizzare cittadini, amministrazioni e costruttori su un nuovo modello di vivere e progettare i Condomini e i suoi spazi, improntato all’efficientamento energetico e alla sharing economy. Durante l'incontro, moderato da Francesco Brega, responsabile della Campagna, e Flavia Bianchi, membro del consiglio di presidenza LPVDA, si è discusso sullo stato d'arte attuale in Piemonte, cercando di raggiungere 
obiettivi ambiziosi e prestazioni che possano garantire davvero la sostenibilità ambientale e la salubrità degli edifici, la qualità indoor, il benessere e la salute dei cittadini, mettendo fine alla stagione del consumo di suolo indiscriminato. Alla conferenza hanno partecipato, riportando le proprie esperienza, diverse realtà locali operanti nel campo della bioedilizia:
CoopRetenergie (Cn), produzione di energia rinnovabile con impianti costruiti attraverso l’azionariato popolare, vendita dell’energia prodotta e fornitura di servizi di efficienza energetica ai Soci;
CalceLegnoCanapa (Cn), a
zienda operante nell'edilizia sostenibile, utilizzando sistemi naturali ed innovativi per isolamento termico (pareti a base di fibra di canapa, calce e legno);e i principali sindacati edili: 
- Filca Cisl
- Fillea Cigl

 

Attraverso questi momenti di dialogo e confronto confidiamo di aver posto le basi per una collaborazione duratura e fruttuosa nel comune obiettivo di un energia più pulita e sostenibile per il nostro pianeta, di un "2030 100% rinnovabile".
Grazie a tutti per aver collaborato nella buona riuscita della campagna segnalandoci le tante realtà virtuose nel campo del rinnovabile, presenti nei vostri territori!
Federica. 

--
Federica Sisti
Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta O.n.l.u.s.

martedì 3 aprile 2018

30° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE DELLA RISERVA NATURALE DEL TORRENTE ORBA: VENERDì 6 APRILE IL PRIMO APPUNTAMENTO



albero a foglie decidue
fiorire
pesce
uccello
faccia rana
serpente
lumaca
insetto
erba

Iniziano i festeggiamenti per l'anniversario della nascita della Riserva Naturale del Torrente Orba. 
Venerdì 6 aprile avrà luogo il primo dei numerosi incontri previsti per questo importante evento: più sotto, troverete l'elenco degli appuntamenti!



Alla scoperta dei predatori del microcosmo: torna Emanuele Biggi!

L’Ente-Parco organizza una serata “avventurosa” in compagnia di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli, autori del libro “Predatori del microcosmo”.

Venerdì 6 aprile, dalle ore 21.00, presso la sede operativa di Bosco Marengo – in via Marconi, 18 – inizierà un viaggio alla scoperta di ragni, millepiedi, crostacei e altri piccoli animali che costituiscono oltre il novanta per cento degli animali che vivono sulla terraferma.

Sono forme di vita di dimensioni spesso modeste ma che hanno un impatto profondo su tutti gli ecosistemi oltre ad essere stati, dopo le piante, i primi abitanti della Terra.

Emanuele e Francesco ci racconteranno i motivi che li hanno spinti a scrivere questo libro e quanto può essere complicata e pericolosa la vita in questo mondo in miniatura: un insetto come una mosca o una cimice ha forti probabilità di concludere prematuramente la propria vita tra le zanne di un ragno. Questi ultimi, infatti, sono tutti predatori e gli insetti sono il loro cibo ideale: abbondanti e diffusi ovunque. I ragni sono, dunque, preziosi alleati nella lotta alle specie dannose per esempio in agricoltura; in un ambiente ben conservato assieme ad altri sterminatori di insetti, come mantidi religiose e formiche, rane e lucertole, possono dare un contributo notevole al mantenimento degli equilibri naturali e agricoli.

La “forza” di questi piccoli animali sta nella loro diversità e soprattutto nei grandi numeri di alcuni di loro, che possono produrre un impatto elevato sulla vita di molti altri esseri viventi. Ecco perché oggi, come centinaia di milioni di anni fa, le grandi e complesse comunità di piccoli organismi sono tra i principali protagonisti della vita sulla Terra. Se questi animali dovessero scomparire sarebbe molto difficile, se non impossibile, la sopravvivenza delle specie più grandi e carismatiche, compresa la nostra.

Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli ci guideranno alla scoperta del microcosmo venerdì 6 aprile presso il Mulino Comunale di Bosco Marengo: vi aspettiamo!

Emanuele Biggi (Genova, 1979) vive a Genova ed è laureato in Scienze Naturali con un dottorato in Scienze Ambientali. È fotografo di natura e membro di iLCP (International League of Conservation Photographers), un gruppo internazionale che lavora per la salvaguardia delle specie a rischio di estinzione. Da sempre prova meraviglia e stupore per gli animali meno conosciuti come quelli presenti in questo volume, che cerca di mostrare a tutti tramite le sue fotografie, i suoi articoli, le conferenze e mostre scientifiche a tema nei maggiori Musei scientifici italiani, assieme a Francesco Tomasinelli. Ha collaborato con riviste di settore nazionali ed internazionali e le sue fotografie sono state premiate e menzionate da premi internazionali di fotografia (Big Picture Competition, Wildlife Photographer of the Year, BioPhoto Contest, Asferico, MontPhoto). Nel 2013 era tra gli speakers del simposio internazionale di fotografia “Wildphotos” a Londra, poi nuovamente al Wildscreen Festival di Bristol nel 2016. In ambito universitario ha tenuto corsi e seminari in diverse Università italiane (Varese, Genova, Calabria). E’ stato esperto di animali in svariati programmi televisivi e dal 2013 è conduttore televisivo della trasmissione GEO, in onda su Rai3 assieme a Sveva Sagramola. È un grande appassionato di musica, soprattutto di metal…voleva che lo sapeste. Sito web: www.anura.it

Francesco Tomasinelli (Genova 1971), laureato in Scienze Ambientali Marine presso l’Università di Genova, è stato da sempre affascinato dalla natura, soprattutto dalle sue espressioni più insolite. Ha lavorato in Italia e negli Stati Uniti in grandi acquari, per poi dedicarsi all’editoria, alla divulgazione scientifica e alle consulenze ecologiche e ambientali per aziende e studi professionali. Come fotogiornalista collabora con molte case editrici e riviste, soprattutto nel settore scienza e turismo (Touring, Focus, Rivista della Natura), oltre che con alcune agenzie fotografiche in Italia e all’estero. È specializzato in fotografia scientifica, di natura, lavoro e viaggio. Assieme al comico di Zelig Antonio Ornano ha inventato un format di divulgazione scientifica che è stato portato in teatri, musei e festival in tutta Italia, ed è regolarmente ospite della trasmissione GEO di Rai3. Tiene seminari dedicati all'ecologia al Politecnico di Milano e nel 2014 è uscito il suo libro “Vado a vivere in città”, dedicato alla fauna urbana. Con Emanuele Biggi e l’Associazione Pithekos ha curato diverse mostre scientifiche, esposte in vari musei italiani, tra cui Arachnida, Copioni e Copiati, Predatori del microcosmo, Piante guerriere e Zanne, corazze e veleni. Sito web: www.isopoda.net



CALENDARIO EVENTI



ANCORA SUL DTT E SULLA FUSIONE NUCLEARE. UN ARTICOLO DELLA RIVISTA QUALE ENERGIA





CASALE M.TO, SABATO 7 APRILE ORE 16.00- ASSEMBLEA PUBBLICA SUL PROGETTO DI COSTRUZIONE DEL CENTRO DI SPERIMENTAZIONE SULLA FUSIONE NUCLEARE


INVESTIAMO I SOLDI PUBBLICI IN ENERGIA PULITA NON NUCLEARE!







LocandinaAssNoDtt7Aprile18



Diciamo “no” al DTT  perchè riteniamo che la strada da seguire sia quella delle energie rinnovabili che non producono radiazioni. Siamo convinti che lì si debba investire, non nella fusione nucleare. Lo riaffermeremo nell’assemblea pubblica che si svolgerà sabato 7 aprile alle 16 all’Auditorium Santa Chiara, portando a discuterne Gian Piero Godio responsabile energia a livello regionale per Legambiente e Pro Natura, il professor Angelo Tartaglia, fisico del Politecnico di Torino e Umberto Lorini presidente del Comitato di vigilanza sul nucleare.
All’assemblea invitiamo, come abbiamo già fatto più di un anno fa per un altro incontro pubblico, gli amministratori di Casale Monferrato e della Provincia di Alesssandria. L’Enea, nell’ambito del programma ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor), vorrebbe sperimentare a Casale Monferrato il DTT (Divertor Tokamak Test), che è una macchina radiogena, cioè che genera radiazioni, caratteristica questa che contrasta con quanto affermato per mesi e mesi dall’Amministrazione comunale di Casale Monferrato. Il velo che copriva questa bugia è stato strappato dal bando stesso dell’ENEA che prevedeva la costruzione di muri di due metri di spessore per contenere le radiazioni. Si produrranno materiali di scarto radioattivi, che l’ENEA stoccherà in un apposito deposito che rimarrà in eredità alle prossime generazioni di Casalesi, i quali dovranno preoccuparsi di come custodirli senza rischi per la salute e per l’ambiente. Se Casale Monferrato venisse scelta per ospitare il DTT, il nostro territorio verrebbe in qualche modo a far compagnia a Trino e Saluggia che già da anni ospitano scorie radioattive (più del 90% di tutte le scorie radioattive prodotte in Italia).
Il convegno affronterà le criticità territoriali di un’eventuale scelta di Casale come sede del DTT: idoneità dell’area individuata per ospitare la macchina radiogena, l’impatto delle necessarie infrastrutture, la possibilità per le autorità locali di intervenire sulle modalità della sperimentazione. Nel corso dell’incontro risponderemo a chi ritiene che la fusione nucleare risolverà i problemi energetici del pianeta Terra che si tratta di un’illusione. Alex Sorokin, ex progettista di centrali nucleari e ora consulente energetico internazionale, citato da un articolo sul sito della rivista Quale Energia, ritiene che ci sia anche un problema di costi: “Non s’intravede la possibilità che la fusione possa diventare più economica delle fonti rinnovabili, che già oggi, in molti casi, costano meno dei combustibili fossili e in futuro saranno ancora più competitive”. Continua dicendo che “nessuno ha idea di come realizzare impianti a fusione a livello industriale e di quanto bisognerà investire, in totale, per costruire anche un solo reattore di grandi dimensioni”.
Riteniamo assurdo che oggi venga previsto anche solo 1 euro di investimento pubblico per una fonte energetica che non garantisce nei tempi e nella tecnologia il percorso già intrapreso e dettato dall’Accordo di Parigi sul clima e dallo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.
Nel 2050, quando i sostenitori della fusione nucleare prevedono che sarà forse disponibile il loro primo kWh, sarà stata sostituita la gran parte dei combustibili fossili nella produzione elettrica e nel caso dell’Europa, questa sostituzione riguarderà il 100% delle fonti, in favore delle energie rinnovabili.  Il Piemonte oggi è già al 39%, ma attraverso la ricerca si può fare molto, molto di più, mettendo poi efficientemente in rete l’energia prodotta in modo pulito, diffuso e democratico. Questa è per noi la strada da seguire e su cui ci aspettiamo che vengano investiti fondi pubblici per la ricerca, in favore dello sviluppo di tecnologie e soluzioni veramente idonee per un futuro totalmente rinnovabile e sostenibile.