giovedì 23 giugno 2016

mercoledì 22 giugno 2016

FALO' DI SAN GIOVANNI E PASSEGGIATA PER LE FAMIGLIE: INIZIATIVE DI QUESTA SETTIMANA DELL'ENTE AREE PROTETTE DELL'APPENNINO PIEMONTESE




giovedì 23 giugno
FALO’ DI SAN GIOVANNI
Nell’ambito dei festeggiamenti del solstizio d’estate organizzati dal Comune di Ovada.
Tradizionale falò predisposto dall’Ecomuseo di cascina Moglioni.
Ritrovo: ore 23.00 piazza Assunta (Ovada)

Sabato 25 giugno
C’ERA UNA VOLTA… UN BRICCU DI BRIGANTI !
Escursione pomeridiana-crepuscolare per famiglie incentrata sulla narrazione partecipata di una fiaba dell'Oltregiogo. I bambini vivranno l'esperienza di passeggiare per i boschi al calar del sole: l'ora in cui i briganti escono dal nascondiglio!
Al termine dell'escursione sarà possibile visitare l'Ecomuseo di Cascina Moglioni.
Destinatari: famiglie con bambini (6-11 anni)
Ritrovo: ore 21.00 Sacrario della Benedicta - Capanne di Marcarolo (Bosio AL)
Costo: 5,00 €/partecipante (min 10 - max 25 partecipanti)
Info e prenotazioni: Guide Ambientale Escursionistica Andrea Bajardi (cell 339.8778612; email andbajar@yahoo.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )

PASSEGGIATA LUNGO L'ORBA - DOMENICA 26 GIUGNO

INIZIATIVA DEL PARCO FLUVIALE DEL PO E DELL'ORBA 
E DELLE PROLOCO DI CASALCERMELLI E PREDOSA
IN COLLABORAZIONE CON IL FAI

Pubblichiamo la locandina relativa al prossimo evento di domenica 26 giugno, organizzato dalle Pro Loco di Casalcermelli e Predosa, con il patrocinio del Parco Fluviale del Po e dell'Orba e in collaborazione con il gruppo FAI.
Si tratta di una passeggiata naturalistica con la possibilità di scegliere il punto di partenza: o dal peso pubblico di Casalcermelli (lunghezza 6,5 km) o da p.zza Matteotti  a Predosa (lunghezza 7 km).
Il punto di arrivo è il Mulino di Retorto, dove sarà allestito un ristoro organizzato dalle Pro Loco.  



CAROVANA DELLE ALPI: IL SECONDO SUMMIT IL 2 LUGLIO A OSTANA!


Sabato 2 luglio si terrà ad Ostana (bandiera verde 2005 e premio Angelo Vassallo 2015) il secondo summit nazionale delle Bandiere Verdi di Carovana delle Alpi.
Obiettivo dell'incontro è rappresentare, raccontare, fare rete e dare forza a quelle realtà che faticosamente e con orgoglio cercano di riemergere in montagna, anche con nuove forme di protagonismo. Il tema dell'incontro di quest'anno è “Il reinsediamento in zone di montagna tra riordini amministrativi e gestione del territorio”.
L'iniziativa durerà tutta la giornata e sarà così suddivisa: la mattinata sarà incentrata soprattutto sul riordino fondiario necessario per porre rimedio ad una situazione dove la proprietà privata costituisce un ostacolo per la collettività soprattutto laddove sono possibili reinsediamenti di popolazione giovanile e sulle buone pratiche di cooperative di comunità e di reti di imprese soprattutto in riferimento alla filiera del legno. Il pomeriggio sarà invece dedicato ad un confronto tra posizioni differenti sul riordino degli enti locali e gli effetti concreti nella promozione dello sviluppo in zone di montagna. Una lettura che andrà oltre gli aspetti prettamente legislativi per affrontare i riflessi sugli aspetti socioculturali delle popolazioni alpine. Condizione indispensabile per un reale buon governo del territorio.

GOLETTA VERDE: E' PARTITA LA CAMPAGNA DI LEGAMBIENTE PER MONITORARE LA SALUTE DEL MARE E DEI LAGHI

Dal sito di Legambiente un invito a partecipare attivamente alla campagna di monitoraggio delle coste e delle acque del mare e dei laghi.

Goletta Verde e Goletta dei Laghi sono in viaggio per analizzare la qualità del mare e dei laghi, a caccia di inquinamento, punti critici e scarichi fognari non depurati che mettono a repentaglio la salute dei bagnati e quella dell'intero ecosistema. I risultati delle analisi vengono aggiornati in tempo reale, non appena disponibili. Anche tu puoi dare una mano a segnalare e denunciare situazioni critiche. Se avvisti tubature che scaricano in mare e sostanze sospette in mare o nei laghi lancia un SOS Goletta, compilando il form online. Puoi fare una segnalazione, inviando un MMS al 3460074114 o scrivendo a sosgoletta@legambiente.it, allegando una breve descrizione della situazione, l'indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell'area inquinata e un recapito telefonico.












giovedì 16 giugno 2016

RASSEGNA STAMPA....

Quali sono le priorità quando si prendono decisioni sullo stanziamento dei fondi pubblici?
Alcuni investimenti si fanno perché sono necessari o perché portano lavoro?
Come si puo' autorizzare una discarica sulla falda acquifera più estesa del basso Piemonte?
Privati cittadini e grossi centri di interesse sono uguali davanti alla legge?

La Stampa 11 giugno 2016



                            Il Secolo XIX 13 giugno 2016


Il Secolo XIX 12 giugno 2016

Il Secolo XIX  12 giugno 2016

mercoledì 15 giugno 2016

LA ZAPPA SUI PIEDI -CASTELLO DI TASSAROLO VENERDI' 17 GIUGNO ORE 20,45

Alla serata parteciperanno Francesco Panella, presidente di Unaapi, Unione Nazionale Associazione Apicoltori Italiani  e Ivo Bertaina, di Agri.Bio.Piemonte che faranno il punto della situazione sul tema degli effetti di un uso eccessivo dei prodotti fitosanitari in agricoltura sulla salute e sull’ambiente.

Con questa proiezione si conclude la rassegna cinematografica Natura a schermo intero: abbiamo voluto terminare affrontando il problema dei pesticidi in agricoltura e la conseguente moria delle api. Il problema è particolarmente sentito nelle nostre valli in quanto diventa sempre più difficile la convivenza tra viticoltura e apicoltura: il nostro è dunque un invito a ritrovare le buone pratiche agricole che non danneggino l’ambiente e la salute di chi ci vive e lavora.

La scelta del film La Zappa sui Piedi rientra  nella campagna di sensibilizzazione verso amministratori e cittadini “COM’ERA...GIALLA LA MIA VALLE”, che ci vedrà impegnati in altre iniziative sul tema dell’agricoltura sostenibile. Insieme ad altre associazioni, abbiamo già inviato un appello a cessare l’uso dei diserbanti e dissecanti chimici rivolto ai sindaci della provincia: altre proposte seguiranno nei prossimi mesi.


Ricordiamo che l’entrata è libera ed è previsto un buffet con degustazione di vini dell’Azienda Biodinamica Castello di Tassarolo -Vini Bio e Senza Solfiti- www.castelloditassarolo.it, che mette gentilmente a disposizione il salone del Castello per le proiezioni.



COM'ERA..... GIALLA LA MIA VALLE: CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SULL'USO DEI PESTICIDI IN AGRICOLTURA





                                           




                                    
             LEGAMBIENTE                                                           ASSOCIAZIONE ZENZEL
       

Appello a cessare l’uso dei  
diserbanti e dissecanti chimici

Voltaggio, 14 giugno 2016

I circoli Legambiente dell’Ovadese e Valle Stura, Legambiente Val Lemme e Associazione Zenzel rivolgono un appello alle Amministrazioni locali affinché si dia finalmente immediata e corretta esecuzione al P.A.N.  “Piano di azione nazionale dei prodotto fitosanitari”, emanato ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 recante ‘Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi’”,  nella parte in cui impone di ridurre l'uso di pesticidi tendendo alla loro eliminazione e privilegiando prodotti fitosanitari a basso rischio e prevede inoltre misure di controllo biologico in aree specifiche come parchi, giardini, cortili scolastici, vie ferroviarie, ecc.
Anche quest’anno, infatti, nella provincia alessandrina i cigli delle strade, molti campi e aree verdi sono stati irrorati con i dissecanti. È ormai comprovato che tali prodotti si basano sul principio attivo Glyphosate, brevettato da Monsanto.
Il Glyphosate seppure in basse concentrazioni, ha comprovati effetti nocivi sia sugli animali che sulle persone, che lo assumono attraverso cibi e bevande: studi scientifici lo indicano come sospetto perturbatore endocrino; nel 2015 lo IARC (International Agency for Research on Cancer)  ha confermato che la molecola attiva è un probabile cancerogeno per l’essere umano e a marzo del 2015 la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito il glifosato nella lista delle sostanze chimiche probabilmente cancerogene. Effetti gravissimi sulle funzionalità renali in combinazione con acque calcaree sono stati provati da uno studio condotto dalla Rajarata University dello Sri Lanka: sulla base dei risultati di tale ricerca, il governo ha immediatamente vietato l’uso dell’ erbicida Round up della Monsanto.
È inoltre provato che l’uso di erbicida non solo rafforza le specie vegetali infestanti ma elimina la biodiversità: il danno arrecato quindi non è solo estetico ed immediato ma anche paesaggistico, economico e a lungo termine. L'edizione 2016 del Rapporto Nazionale Pesticidi nelle Acque, relativa al 2013-2014, pubblicato in questi giorni dall’Ispra, segnala l’aumento della presenza di molecole di pesticidi nei punti monitorati delle acque italiane, sia in quelle superficiali (più 20% tra il 2003 e il 2014) sia in quelle sotterranee (più 10%).

Alla luce di quanto premesso, le associazioni scriventi chiedono perciò che le SS.VV. si attivino:
- per informare la cittadinanza circa il nome commerciale del prodotto usato dagli operatori incaricati per il diserbo lungo le strade, sue quantità e sua scheda tecnica
- per rendere noti eventuali controlli ambientali effettuati durante l’irrorazione che ne abbiano attestato la quantità e abbiano raccolto dati su dispersione nelle acque di scolo dei fossati e nell’ambiente circostante
- per sollecitare gli Enti incaricati ad abbandonare l’uso di prodotti chimici a favore della ripulitura meccanica più puntuale e selettiva.
- per richiedere alle Regioni di rimuovere il prodotto da tutti i disciplinari di produzione che lo contengono e di escludere da qualsiasi premio le aziende che ne facciano uso evitando di premiare e promuovere “l’uso sostenibile di prodotto cancerogeno”.
- per impegnare i Sindaci a intraprendere ogni eventuale provvedimento necessario alla tutela della salute pubblica e dell’ambiente, seguendo l’esempio del Sindaco di Montaldo Bormida che ha recentemente firmato una diffida nei confronti della Direzione della Viabilità della Provincia di Alessandria, a cessare l’utilizzo dei diserbanti e/o dissecanti lungo le strade provinciali che attraversano il territorio di quel Comune (ved. Allegato).
Alleghiamo a tale scopo una proposta di delibera consiliare da inserire nell’ordine del giorno dei prossimi consigli comunali.

Circolo Legambiente Ovadese e Valle Stura
IL PRESIDENTE Michela Sericano
 

Circolo Legambiente Val Lemme                                                    
 IL PRESIDENTE Paola Lugaro

Associazione ZenZel
IL PRESIDENTE Paola Mazza

Info:

ABBIAMO PARTECIPATO ALLA MANIFESTAZIONE #CONLACQUANONSISCHERZA!





E IL BELLO E' CHE C'ERANO ANCHE I SINDACI DELLA VAL BORMIDA!!!




Ricordiamo che continua la campagna Donate un vostro bicchiere lanciata dal Circolo Legambiente dell'Ovadese e Valle Stura. 

Per info:
Michela Sericano 349.5363809
Legambiente Ovadese e Valle Stura



martedì 14 giugno 2016

SERVIZIO CIVILE PRESSO LEGAMBIENTE: SCADENZA PRESENTAZIONE DOMANDE 30 GIUGNO

DAL SITO DI LEGAMBIENTE PIEMONTE
Per chi fosse interessato puo' contattare il nostro circolo ai recapiti indicati qui a fianco o direttamente Legambiente regionale all'indirizzo sotto riportato.

Servizio Civile in Legambiente: 12 mesi per mettersi in gioco


Che progetti hai per il prossimo futuro? Fai servizio Civile in Legambiente, un’occasione per mettersi in gioco e contribuire alla ricchezza e alla bellezza della nostra comunità!

Che cos’è “Cambiamo Aria: dalle smog alle smart city”?
E’ il progetto di servizio civile proposto da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta per l’anno 2016/2017. Otto sono i posti disponibili e la sede di svolgimento è in via Maria Ausiliatrice 45, Torino. Il progetto mira a promuovere concretamente e attivare una serie di azioni che sensibilizzino i cittadini ad abbracciare nuovi, più sostenibili ed economici, stili di vita. Sull’inquinamento atmosferico è infatti necessario rafforzare sia l’informazione rispetto alle cause, sia sulle possibili soluzioni, cercando di stimolare un cambiamento positivo nelle abitudini quotidiane della popolazione. Si auspica anche un aumento delle adesioni a campagne di mobilitazione da parte degli enti locali, delle associazioni, delle scuole e dei cittadini.
Gli obiettivi:
  • Organizzare incontri e riunioni per rafforzare sinergie e realizzare iniziative in rete.
  • Promuovere iniziative sulla mobilità sostenibile per creare occasioni di scambio e raccordare le iniziative locali con le campagne ed eventi a carattere regionale per offrire maggiore visibilità.
  • Stimolare la partecipazione dei cittadini per intraprendere nuove e buone pratiche, accrescere l‘attenzione verso la qualità dell’aria. Promuovere la diffusione della cultura e stili di vita sostenibili attraverso percorsi educativi rivolti a bambini, giovani e adulti.
  • Promuovere e diffondere i modelli sperimentali tramite pubblicazioni e materiale divulgativo, dossier e rapporti statistici e rafforzare la divulgazione dell’informazione e della comunicazione attraverso il web e i media.
Chi può fare domanda?
Tutti i giovani tra i 18 e i 28 anni con la voglia di mettersi in gioco.
Perché fare domanda?
Il servizio civile è un’importante occasione per conoscere molteplici realtà e persone con storie ed esperienze diverse; prendere parte a progetti per la tutela e la valorizzazione del territorio; di arricchire così il proprio bagaglio culturale, civico e professionale. Permette dunque di mettersi in gioco, crescere, contribuire alla bellezza e alla ricchezza della propria comunità locale, internazionale o mondiale.
Come fare domanda? 
Per fare domanda occorrono:
allegato 2 compilato e firmato
allegato 3 compilato e firmato
•copia di un documento di identità valido
•un curriculum vitae firmato
Gli aspiranti volontari sono tenuti ad informarsi su modalità, tempi e luoghi di selezione presso la sede di Arci Servizio Civile in via Maria Ausiliatrice 45 a Torino. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate in carta semplice, per posta o a mano.
La data di scadenza per la presentazione delle domande è il 30 giugno 2016 alle ore 14:00.

venerdì 10 giugno 2016

INTERVALLO: QUANDO LA NATURA SCENDE IN STRADA....


Storico sit-in di cervi a Nara, isola di Honshu, Giappone :-) !

CONTINUA A USCIRE #AMIANTO DAI CANTIERI DEL METANODOTTO IN CORSO IN VAL LEMME

Come già segnalato in precedenti post, continuano a comparire depositi temporanei di sacchi contenti terre da scavo insaccate in bigbags che riportano il simbolo dell'Amianto  nonché cumuli di smarino da caratterizzare. Qui sotto ci troviamo in località Frasci, Comune di Voltaggio, già luogo di deposito nel corso del 2015 (foto scattate l'8 giugno 2016)





SENTENZA SOLVAY SULL'INQUINAMENTO DI SPINETTA MARENGO:MEDICINA DEMOCRATICA

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Medicina Democratica in merito alle motivazioni, pubblicate in questi giorni, della condanna per inquinamento colposo  dei vertici di Solvay.
Per maggiori informazioni e per acquistare il libro "Ambiente Delitto Perfetto" http://medicinademocraticaalessandria.blogspot.it/

Medicina democratica si appellerà contro la sentenza Solvay di Spinetta Marengo sostenendo l’avvelenamento doloso delle acque (art. 439).

Depositate, 180 giorni dopo, le motivazioni della sentenza del 14 dicembre 2015: l’ennesimo ingiusto verdetto della giustizia italiana. Deludente e preoccupante. Deludente per le parti civili vittime dell’ecocidio che esigeva condanne e risarcimenti severi. Preoccupante per gli abitanti della Fraschetta, consapevoli che soltanto una costosissima bonifica del territorio avrebbe potuto scongiurare un futuro di indagini epidemiologiche con sempre più morti e malattie. Deludente e preoccupante anche per i Movimenti, considerando che Casacci è contemporaneamente anche la nuova presidente del Tribunale. La sentenza infatti va opportunamente collocata nel nostro libro fra le tante (Eternit, Thyssenkrupp, Bussi, ecc.) a definire che “non esiste giustizia in campo ambientale”, con tanta pace per innumerevoli comunità italiane che proprio dalla Magistratura di Alessandria attendevano una coraggiosa inversione di tendenza ai processi che hanno scandalizzato l’universo ecologista per la loro sostanziale impunità tramite la derubricazione dei reati dal pesante dolo alla lieve colpa e le prescrizioni, per non dire delle assoluzioni.
Tutte le aspettative, deluse ad Alessandria, ruotavano attorno all’ormai famoso articolo 439 del codice penale che condanna la consapevolezza del delitto contro la collettività, il dolo appunto: “Chiunque avvelena acque destinate all’alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per consumo, è punito con la reclusione non inferiore a…”. Da 10 a 18 anni aveva chiesto il Pubblico Ministero per gli 8 imputati. Sono infatti almeno 21 le sostanze tossiche e cancerogene prima scaricate di nascosto in falda e poi addirittura omesse di bonifica. Una bonifica che necessiterebbe un risarcimento miliardario.  Gli occhi del mondo penale e ambientalista sono rimasti per 8 anni puntati sul tribunale di Alessandria, 3 anni in Corte di Assise, dove la battaglia in campo dottrinale è stata esaltata dagli enormi interessi economici in gioco, in vista di una sentenza di possibile portata storica in campo giudiziario. In questi 8 anni, invece, gli occhi delle vittime hanno pianto testimoniando in aula e non pochi si sono nel frattempo spenti in attesa di giustizia. Noi, che in tribunale ci siamo battuti più di ogni altro, possiamo dire che oggi i più deboli hanno ottenuto giustizia? Non possiamo. Lo lasciamo dire agli avvocati, come ai politici che alle elezioni vincono tutti.
Ad Alessandria, dopo la melina di 8 anni di udienze, contiamo assolti i 4 imputati principali “perché il fatto non sussiste” e gli altri 4 minori (38 erano gli iniziali) condannati a lievi pene, per colpa. Condanne di 2 anni e 6 mesi invece che di 18 anni, risarcimenti in proporzione ma perfino a chi (Comune, Provincia ecc.) si merita tutt’altro. Bonifica nel libro dei sogni.  La bomba ecologica di Spinetta Marengo equiparata… ad incidente per attraversamento con il rosso. Non dolo cosciente ma involontarietà della colpa.  Facile la prescrizione. I potenti vertici assolti: estranei al disastro ambientale e all’omessa bonifica. I condannati per colpa: non ne erano consapevoli... anche se avevano cercato di nasconderne le prove (con i vertici). Le tonnellate di prove provate del PM: carta staccia. Vittime della sentenza: le parti civili morte e ammalate e gli abitanti inquinati del territorio, nonché il mondo ambientalista disarmato. Vittima la Giustizia insomma, che, per essere “uguale per tutti” dovrebbe, per citare Raffaele Guariniello, cercare di fare il bene per i più deboli.
La sentenza boccia il capo di imputazione e l’impianto accusatorio della Procura "art. 439 Avvelenamento" e con omessa bonifica. Li smentisce in toto: nega l’avvelenamento della falda, né doloso né colposo, derubrica a disastro ambientale, e non doloso ma colposo, " Disastro" e senza omessa bonifica. Insomma l’equivalente penale di uno sversamento accidentale di una cisterna in un fiume.
Anzi, il Pubblico Ministero è chiamato addirittura sotto processo in alti gradi della magistratura come fraudolente.
La Corte aveva a disposizione innumerevoli prove di “dolo”.   Ne bastava una: l’avviso “Acqua non potabile” era solo nel bagno dei dirigenti, non c’era nel resto della fabbrica, né sopra ai rubinetti di Spinetta, né a fianco dei pozzi del territorio.


Medicina democratica Movimento di lotta per la salute
Sezione provinciale di Alessandria




Da AlessandriaNews del 8 giugno 2016

Le motivazioni della condanna per l'inquinamento di Spinetta spiegate in 350 pagine

Sono state depositate ieri le motivazioni della condanna a 2 anni e 6 mesi per disastro colposo a quattro dirigenti delle aziende che si sono succedute nella gestione del polo chimico. 350 pagine che spiegano il perchè del disastro colposo e non inquinamento doloso, come richiesto dal pubblico ministero
ALESSANDRIA - Aveva chiesto 90 giorni di tempo, se ne è presa 180 il giudice Sanda Casacci che ieri ha depositato le motivazioni della sentenza a carico di quattro dirigenti delle società che si sono succedute nella gestione del polo chimico di Spinetta Marengo, Ausimon/Edison poi Solvay.
La sentenza, emessa il 14 dicembre 2015 dalla Corte d'Assise di Alessandria, condannava a... LEGGI TUTTO

mercoledì 8 giugno 2016

DONATE UN VOSTRO BICCHIERE PER SALVARE IL NOSTRO TERRITORIO: INIZIATIVA DELL'ARTISTA SETSUKO IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE DI ALESSANDRIA -SABATO 11 GIUGNO h.16








Sabato 11 giugno ore 16


Alessandria – Giardini pubblici di viale Repubblica, davanti alla Stazione ferroviaria



Manifestazione


per difendere insieme la nostra acqua





Legambiente Ovadese e della Valle Stura e Legambiente Val

Lemme parteciperanno alla manifestazione che si terrà ad

Alessandria il prossimo sabato 11 giugno, con inizio alle ore

16 dai giardini pubblici di viale Repubblica, davanti alla

Stazione ferroviaria, per difendere tutti insieme la

nostra acqua, i fiumi, le falde, le zone di ricarica e le

riserve 

dall’attacco degli inquinanti generati dalle discariche di rifiuti industriali e urbani e dagli impianti chimici gestiti in modo sconsiderato,


dall’utilizzo dei pesticidi in agricoltura, lungo le strade e nei centri abitati,


dalle captazioni idroelettriche speculative,


dalle eccessive captazioni irrigue,


dalle perforazioni che mettono in comunicazione le falde,


dalle cave che rendono le falde più vulnerabili, ...


... e dal malaffare che è l’inquinante più pericoloso.


L'Acqua, bene pubblico, è vita


Chi ne mette in pericolo la salubrità mette in pericolo la vita.



L'appuntamento del 11 giugno sarà anche l'occasione per lanciare l'iniziativa Donate un vostro bicchiere per salvare il nostro territorio. Si tratta di un gesto simbolico ideato dall'artista Setsuko che realizzerà, con i bicchieri raccolti dall' 11 giugno all'inizio dell'Abbey Contemporaney Art, un'opera d'arte.
Abbiamo bisogno dell'aiuto e della collaborazione di tutti voi
quindi sabato tutti con un bicchiere, per simboleggiare in maniera semplice, ma efficace il diritto di tutti all'ACQUA!!!


martedì 7 giugno 2016

CON L'ACQUA NON SI SCHERZA: 24 SINDACI E I CITTADINI MANIFESTERANNO AD ALESSANDRIA, SABATO 11 GIUGNO



RICEVIAMO E VOLONTIERI PUBBLICHIAMO L'APPELLO PER LA PARTECIPAZIONE ALLA


MANIFESTAZIONE DELL'11 GIUGNO
AD ALESSANDRIA, H.16,00 TEATRO COMUNALE

INDETTA DAI COMITATI DI BASE DELLA VALLE BORMIDA IN DIFESA DELLA FALDA ACQUIFERA DI SEZZADIO-PREDOSA.
Ricordiamo che  la manifestazione ha l'obiettivo di sensibilizzare cittadini e amministratori sul tema della qualità della nostra acqua e sulla sicurezza di una delle più grandi falde acquifere, che serve il basso Piemonte e che è attualmente minacciata da diversi progetti industriali e infrastrutturali, tra cui lo stoccaggio di una parte dello smarino del Terzo Valico.
Il Circolo Legambiente Val Lemme aderisce all'iniziativa.

Dal sito di PiemonteLife
ALESSANDRIA 7 GIU – Ancora una volta in Val Bormida si manifesterà per difendere l’ambiente: i Comitati di Base della Valle Bormida, Sezzadio Ambiente, Comitato ZenZel di Visone, sfileranno per le vie di Alessandria in difesa dell’acqua l’11 giugno dalle 16,45, . Si prevede una grande partecipazione popolare, con cittadini che arriveranno con una decina di pullman da tutta la valle, di 24 sindaci e di molti agricoltori che sfileranno con i loro mezzi di lavoro.  Tra le richieste principali, la revoca dell’autorizzazione del progetto di discarica nel territorio di Sezzadio, il rifiuto di concessioni di nuove lavorazioni nell’area di Predosa negli stabilimenti ‘Grassano Riccoboni’. Particolarmente contestata la concessione, in discussione a breve alla Conferenza dei Servizi, che prevede il trattamento di 420 sostanze tossico-nocive (solventi, pesticidi, terre contaminate da metalli pesanti, percolati di discariche) sopra il campo pozzi Amag di Predosa. I manifestanti lamentano anche il fatto che la discarica di Sezzadio realizzerebbe una circonvallazione intorno al paese, tagliando in due molti terreni, a uso esclusivo dell’azienda.

 A questo proposito, il circolo Legambiente dell'Ovadese e Valle Stura ha presentato un appello ai consiglieri regionali perché venga adottato un provvedimento di tutela delle falde di ricarica della provincia di Alessandria.